Una luce soffusa, fioca, leggera
felice e fresca come lucciola al vento
s’accende
d’estate
Effimera sera scompare
È sola
Un’altra distante sobilla e s’infiamma
rischiara la valle di case trapunta
È limpida
e tace
Di un giallo più acceso e mordace
Insieme
La terza riposa, feconda sorgente
di fuoco, fornace, vestita di fronde
emerge
tenace
risveglia la fiamma operante
Corale
Di luci famiglie e compagni
s’illumina antica la valle
S’assolve la breve giornata
dall’avida colpa del male
Il male del buio
Il buio del male
Speranza, il suo spirito, assolvono
Speranza, il suo spirito, prevale