SELENE

PER CONDIVIDERE:

Ti cerco, O Selene
Nella battente pioggia,
che latente si poggia nel tempio
E dalle feritoie, rimiro il tuo lume.
Ti cerco, o Nume dall’ abisso del mondo, che slabbra
in miseria, di Dio
l’esanime corpo.
Restio, di tenebra offusca
ciò che suole salvare,
e sputa dalle giogaie valanghe di lava,
Che lava di sorte ogni inclito animo.
Ti cerco, O Selene…
Lascia che libagioni
ti onorino in fondo,
a te sola che guati
con il guardo del mondo.

PER CONDIVIDERE: