Prendi quella nello specchio e baciala
per tutte le volte che ha scaricato macigni,
per ogni evento truccato,
per tutte quelle ferite che ha inflitto.
Sussurrale parole miti
per tutte le giornate sprecate,
per ogni macchia sulla coscienza,
per ogni cosa mai detta.
Voltati per strada a guardarla nelle vetrine,
negli specchietti delle auto veloci,
nelle pozzanghere dei temporali estivi.
Sorprendila nel cucchiaio dello yogurt,
nel riflesso negli occhi di quel ragazzo,
che nemmeno lo sa che in fondo sei misera, come ogni altro.