L’Ambiente è tutto ciò che ci circonda, con cui ogni essere vivente è a stretto contatto, tale per cui influenzandone il ciclo vitale, instaura una propria e vera relazione.
Tutti sappiamo più o meno cos’è il ciclo vitale, dove ogni organismo vivente nasce, cresce, si riproduce ed in fine muore, tramandando alla discendenza le proprie informazioni ereditarie, attraverso le cellule. Queste sono le principali caratteristiche che ci distinguono dall’entità non viventi, ma ciò non vuol dire essere estranei, quanto piuttosto che ognuno è parte costante dell’ambiente in cui viviamo. E’ stato scoperto da ricercatori tedeschi che deriviamo tutti da un antenato comune. Si è così, siamo tutti parenti! In effetti, se pensiamo bene, ogni cosa nelle sue possibilità interagisce con l’altra.
I RAPPORTI che sussistono fra l’uomo e la natura sono molteplici.
Quant’è bello e soprattutto saziante, in una sera d’estate, sedersi al fresco dell’ombra di un maestoso alberoJuglans (albero di noci) gustarsi un insalata di pomodori, generosamente offerti dalla regina delle Solanaceae (Solanum Lycopersicum). Accompagnata col frinire delle cicale e da un buon calice di vino rosso, come il sangue che scorre nelle vene, come scorrono i rami del divino arbusto rampicante, la Vitis Vinifera (Vite).
Quant’è importante alzarsi la mattina e sciacquarsi il viso con l’acqua gelida di montagna, molto spesso acqua che anche beviamo. Gentilmente ben filtrata dalle rocce, fino a finir nelle falde acquifere, dove noi attingiamo ad abbeverarci tramite le sorgenti.
Lo è altrettanto in seguito l’affacciarsi dalla finestra, a respirar una boccata d’aria fresca, ammirando la bellezza di un panorama mozzafiato. Nessuno può vivere senza ossigeno e senza meraviglia.
Gli alberi ci regalano la vita, mi piace sempre ricordare il processo di fotosintesi, in cui un gas inquinante viene trasformato in aria pura. Beh, dipendiamo un po tutti da loro; noi senza di loro non potremmo vivere, loro al contrario si e forse anche meglio.
LE PIANTE vanno ben oltre, rispetto alla sola nutrizione o alla legna da ardere. Infatti ne otteniamo anche altri benefici. Con il loro intrecciato reticolo di radici, scendono giù facendosi spazio tra terra e pietre per metri e metri, riuscendo a coprire vaste aree in casi di comunità. Questo sistema sotterraneo mantiene forte e stabile il terreno, limitando cosi le frane causate da alluvioni e intemperie. Avendo questo stretto legame con la terra, è quasi come se l’avessero in pugno.
Sono delle vere fonti d’ispirazione, come il sogno di un bambino che vorrebbe una casetta sull’albero, rifugiata tra le foglie e gli animali. In effetti, la chioma di solito non ha solo casette, ma ancor di più da ospitalità a scoiattoli, uccelli, scimmie e cosi via; perché potrei continuare a scrivere molti altri nomi di animali che li girano intorno. Insomma, invece di andare in uno zoo o peggio in un circo, basta trovare degli alberi.
UNA SEMPLICE PASSEGGIATA NEL BOSCO rasserena i sensi e da pace all’anima, col ritrovato stupore del benessere.
Incantato alla Vista di un fior di primavera, intrinseco di colori da strofinar gli occhi, quieti aspettando il sublime Gusto del frutto al palato, che dolcemente si sminuisce alla ricerca del miglior sapore. Attraente è l’Odor di muschio e delle forti erbe al loro calpestio, ne di meno le fragranze dei fiori e dell’umido circolanti nella netta aria, che allor più sa di legno bagnato. Armonico è Udire il suono lieve del vento, che attraversa fine il ramoscello e la foglia, uniti con versi dell’ambiente da luogo al concerto ancestrale. Gradevole lo è il Tatto, scambio inebriante di energia e conoscenza.
Non per altro, ma secondo alcuni studi, camminare nella natura ha un potenziale effetto terapeutico, chiamato “Forest Bathing”: in poche parole un’immersione nella natura. Pratica che nel corso degli anni sta crescendo molto. Finalizzata al riavvicinamento ed al rispetto del mondo naturale, oltre agli opportuni benefici psico-fisici.
RISPETTO. Nell’epoca odierna, dello sviluppo e della corsa alla monetizzazione, si è sviluppato uno spietato sfruttamento delle risorse terrestri, creando situazioni dir poco critiche, a prova di come l’inquinamento stia creando dei pericolosi cambiamenti climatici. L’uomo ha dimenticato quell’antico legame di riconoscimento che unisce, accoglie e ravviva un miscuglio di reazioni, spesso inconsapevoli, che entrano in profondità provocando emozioni indescrivibili. La Madre Terra ci da tutto il necessario, affinché il ciclo della vita vada avanti. La responsabilità resta nostra, perché l’Ambiente è Natura, la Natura è l’uomo.
FDM