Ah, se solo la nottola hegeliana potesse vedere ciò che sta succedendo…
Sicuramente questa riuscirebbe ad aprirci gli occhi solo alla fine di questo grande caos, poiché alla fine di un percorso, quando ormai non c’è più niente da compiere…ecco, in quel momento interviene la filosofia, che non trasforma (come avrebbe pensato Marx), ma giustifica la realtà.
La nottola potrebbe convincerci che la vita sia solo dolore, che la storia sia solo un “caso”, un tragico ripetersi della stessa vicenda in forme diverse, che l’ottimismo sia ingiustificato poiché il progresso è solo un’illusione. Dunque si presenterebbe per noi l’occasione di un’ascesi, cioè la liberazione dal male tramite la soppressione della volontà di vivere. Così facendo forse otterremmo quello che la nottola non è riuscita a vedere fra gli uomini: la giustizia (riconoscere gli altri come uguali a noi) e ancor più la bontà (amore disinteressato verso compagni di sofferenze), intesa come compassione. Ma riusciremmo a smettere di soffrire? (Schopenhauer)
D’altro canto la nottola potrebbe preparare le basi del nostro domani rendendoci consapevoli del fatto che la saturazione della storia andrebbe evitata per non essere succubi di un governo, di un’opinione, di una maggioranza. Ci consiglierebbe di essere possessori di storia critica, di guardare al passato per
rimuovere gli ostacoli alla realizzazione dei nostri ideali. (Nietzsche)
Infine la nottola potrebbe farci riflettere sulla natura delle istituzioni, non sempre frutto di scelte prese coscientemente, ma conseguenze di scelte non premeditate. Dunque darebbe largo spazio alla teoria cospiratoria della società, secondo la quale ciò che accade nella società, che non spesso viene gradito (es. guerre, pandemie), è il risultato di propositi di pochi individui potenti… qualcuno criticava tale teoria, ma chissà… forse oggi la nottola ci potrebbe far ricredere! (Popper)